Titanopsis calcarea, una succulenta a fioritura invernale con regole di coltivazione particolari

Titanopsis calcarea

Dalla metà di dicembre all’inizio di gennaio è tempo di fioritura per una pianta succulenta piuttosto diffusa e molto apprezzata dal punto di vista estetico: Titanopsis calcarea. L’aspetto delle foglie, la loro disposizione, il colore e i rilievi puntiformi (simili a verruche) sulla superficie carnosa delle foglie stesse fanno di questa pianta  una piccola roccia vivente, al pari con i Lithops. E non è un caso che il nome Titanopsis derivi dall’unione dei termini greci “titanos” (inteso come “gesso”, “calce”) e “opsis“, ossia “aspetto”. Insomma, pianta dall’aspetto di una roccia calcarea o di un “grumo di terra” (l’efficace definizione è di Giuseppe Lodi), potremmo definirla. Il genere Titanopsis appartiene alla famiglia delle Aizoaceae (ex Mesembriantemaceae) ed è originario dell’Africa del Sud, in particolare della Namibia e della Provincia del Capo. La coltivazione di queste piante, e nello specifico della Titanopsis calcarea, richiede qualche accorgimento particolare rispetto a quelli che riserviamo alle cactacee.

Entriamo in dettaglio e conosciamo meglio questa pianta e le sue esigenze nell’articolo che segue (….).

Per proseguire nella lettura dell'articolo Accedi o Abbonati
To continue reading the article LogIn or Subscribe

5 1 voto
Voto
Iscriviti ai commenti
Notificami
6 Commenti
Più vecchi
Più nuovi Più votati
Feedback inline
Vedi tutti i commenti
magof

Il commento è visibile solo agli utenti abbonati
The comment is visible only to registered users

magof

Il commento è visibile solo agli utenti abbonati
The comment is visible only to registered users

alessandra.montemurro

Il commento è visibile solo agli utenti abbonati
The comment is visible only to registered users

prova.jpg
Seba24

Il commento è visibile solo agli utenti abbonati
The comment is visible only to registered users

Info utili e contatti
Pagamenti sicuri
6
0
Scrivi il tuo commentox