Colorate, appariscenti, effimere. Le fioriture dei cactus sono improvvise esplosioni di energia. In molti casi i bocci si sviluppano in pochi giorni per aprirsi nell’arco di una manciata di ore, lasciando a bocca aperta i neofiti della coltivazione di queste piante e, soprattutto, chi non ha alcuna dimestichezza con le succulente.
In questi anni ho notato che riguardo ai cactus, e in particolare alle loro fioriture, c’è molta disinformazione. Chi non coltiva queste piante arriva addirittura a stupirsi che possano fiorire, né più né meno di quel che fanno gli esemplari di tutte le altre famiglie vegetali, dimenticando che il fiore è alla base della riproduzione di quasi tutte le piante. Altri restano impressionati nell’apprendere che anche i cactus possono fiorire in abbondanza e a più riprese durante la stagione vegetativa, pensando forse che la fioritura di una cactacea è un evento eccezionale, quasi unico.
Niente di più errato: tutte le cactacee fioriscono regolarmente e se ci sono specie relativamente “avare”, ossia in grado di produrre pochi fiori e per periodi molto limitati durante l’anno, ci sono anche specie particolarmente generose, capaci di regalare fioriture a più riprese per interi mesi (ad esempio Echinopsis, Astrophytum, Strombocactus, Gymnocalycium, Trichocereus).
Quali accorgimenti e quali pratiche dovremo seguire per assicurarci fioriture annuali il più abbondanti possibile? Affrontiamo tutti questi temi in dettaglio nell’articolo che segue.
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