Piante grasse adatte per interni: trasforma la tua casa in un’oasi con queste piante succulente!

Esemplari di Haworthia (foto di Thomas Martin da Pixabay)

Cactus e piante grasse sono indubbiamente piante che prediligono una coltivazione in esterno, su balconi, davanzali esterni, terrazze, in giardini o in serre. Questo non significa che chi non dispone di spazi esterni, possibilmente esposti a Sud o Sudest, non possa trasformare la propria abitazione in una piccola oasi di succulente. In questo caso si tratta infatti di disporre almeno di qualche finestra ben illuminata e, soprattutto, saper scegliere le piante adatte per interni nel vasto campo delle succulente.

Chi segue questo sito sa bene che la “filosofia” che lo ispira è improntata ad una coltivazione dei cactus e delle piante grasse “naturale”, detta anche “wild”, ossia una coltivazione spartana in grado di condurre a esemplari il più possibile simili a quelli in habitat. Considerate però le tante richieste e le molteplici situazioni in cui ogni appassionato può coltivare, può essere utile avere qualche indicazione su quali piante succulente possano prestarsi anche ad una coltivazione indoor, ossia in appartamento. Sì, perché se nel complesso le succulente vogliono molta luce per molte ore consecutive, esistono specie che gradiscono la luce filtrata e anzi, al sole diretto soffrono fino a scottarsi a bloccare la crescita. Con una piccola guida come questa è dunque possibile conciliare la passione per le piante grasse con la coltivazione in appartamento, perché tutto sta nella scelta delle giuste specie. Ad esempio, tra le cactacee, si può puntare sulle epifite, che prosperano in habitat con luce filtrata, oppure, passando ad altre famiglie succulente, sulle intramontabili Sansevieria, su alcune Aloe, su alcune Euphorbia, sulle Haworthia, sulle Kalanchoe, sulla Crassula e sulle Hoya.

In questo articolo vediamo dunque in modo dettagliato quali piante grasse scegliere per la coltivazione in ambienti interni così da creare un piccolo spaccato di verde succulento anche in casa. (…)

Premessa sulle necessità di luce delle piante grasse

Come anticipato, nel complesso le piante grasse vogliono molta luce per poter crescere correttamente ed esprimere al massimo il loro potenziale. Questo vale soprattutto per le cactacee, ma anche per succulente di altre famiglie, come le Aizoaceae, le Euphorbiaceae, le Crassulaceae (soprattutto il genere Echeveria), le Asclepiadaceae. Chi non dispone di ambienti esterni ben soleggiati dovrà purtroppo rinunciare alla coltivazione di molti cactus, in particolare quelli dotati di forti spine come Echinocactus e Ferocactus, perché senza molte ore di luce intensa queste piante cominceranno a eziolare (qui un articolo dedicato a questo argomento) e a produrre spine deboli e sottili. Il discorso non cambia per molte altre succulente, anche prive di spine, come le Echeveria, che vogliono molta luce, così come le Agavi e la maggior parte delle Aloe.

Sulle esigenze di luce delle piante succulente potete consultare questo articolo.

Piante grasse da appartamento: quali scegliere

Se si dispone di ambienti con finestre ben illuminate, dunque esposte a Sud o Sudest, è possibile coltivare con successo le piante grasse anche in appartamento oppure in ingressi luminosi, androni e pianerottoli. La cosa fondamentale è scegliere le specie giuste, ossia quelle in grado di accontentarsi di luce meno intensa o di un numero di ore di luce più contenuto.

Alcuni esemplari di Sansevieria trifasciata
Sansevieria trifasciata (Cliccare per ingrandire)

Tra le succulente adatte alla coltivazione in appartamento una delle prime scelte è senz’altro la Sansevieria, detta anche “lingua di suocera” e appartenente alla famiglia delle Asparagaceae. La specie più comune e diffusa è la Sansevieria trifasciata, dalle foglie allungate, dritte, spesse e dure, con striature gialle ai bordi. La si vede spesso in appartamenti e case e i vivai ne sono pieni in ogni stagione. Esistono però molte altre specie di Sansevieria che possono essere coltivate in casa, come S. cylindrica ed S. masoniana, oltre a molte varietà della stessa S. trifasciata.

Altre succulente adatte alla coltivazione indoor sono le cactacee epifite. Si tratta di veri e propri cactus che crescono nelle foreste pluviali aggrappati ad arbusti e piante e ricevono pertanto luce filtrata dalle foglie di queste ultime. La scelta è abbastanza ampia e si può puntare sulla comune Schlumbergera (il “Cactus di Natale”), oppure sugli Epiphyllum, dalle bellissime e colorate fioriture, o, ancora, sulle Rhipsalis, sui Disocactus e sugli Hylocereus.

Anche molte Aloe possono essere coltivate con successo in casa o in appartamento, a partire dalla conosciutissima Aloe Vera, anche se è bene precisare che queste piante non vanno assolutamente in piena ombra, ma vanno collocate il più possibile vicino ad una finestra ben esposta, anche dotata di una tenda purché leggera.

Stesso discorso per alcune specie di Euphorbia, come E. milii (la cosiddetta “Corona di Cristo”), E. pulcherrima (la celebre “Stella di Natale”), ma anche E. eritrea, sebbene quest’ultima specie richieda un po’ più di luce.

Piante succulente che ben si prestano a una coltivazione in appartamento sono le Haworthie, che richiedono luce filtrata. Qui la scelta è vastissima, dal momento che le specie e gli ibridi abbondano e si tratta di piante molto decorative e facili da coltivare.

Crassula ovata in fiore
Crassula ovata in fiore (cliccare per ingrandire)

Un classico intramontabile è poi la Crassula ovata, detta anche “Albero di giada”, pianta della famiglia delle Crassulaceae con portamento ad alberello con foglie spesse e carnose di colore verde brillante. Anche questa pianta è diffusissima: si coltiva con estrema facilità e si riproduce altrettanto facilmente per talea. La Crassula ovata può essere coltivata all’esterno, ma riparata dal sole diretto e cresce bene anche in casa, purché vicina a finestre ben illuminate. La fioritura di questa succulenta è invernale e i fiori, piccoli e bianchi a forma di stella, spuntano a grappoli dai rami.

Molto decorative quando sono in fiore sono le Kalanchoe, piante grasse dalle grandi foglie piatte e carnose, che producono una notevole quantità di fiori, sono di facile coltivazione e sono molto decorative.

Una talea di Hoya kerrii
Una talea di Hoya kerrii (cliccare per ingrandire)

Infine le Hoya, dette anche “Fiori di cera” o “Fiori di porcellana”, piante succulente della famiglia delle Asclepiadaceae che producono lunghi steli ricadenti ricchi di foglie dure e spesse. Tra le molte specie sono facilmente reperibili la Hoya carnosa e la Hoya kerrii, dalla tradizionale forma a cuore delle foglie, spesso vendute come talee radicate. Nel complesso le Hoya non richiedono grandi attenzioni, le loro fioriture sono spettacolari e si adattano bene anche in appartamento, purché siano collocate vicine a finestre ben esposte e protette da una tenda leggera, poiché con il sole diretto le foglie tendono a scottarsi.

Come coltivare le piante grasse da appartamento

La coltivazione delle succulente adatte vivere in casa e in appartamento non differisce molto da quella delle piante grasse coltivate in esterno. In casa, tuttavia, è bene ricordare che il substrato asciuga meno rapidamente rispetto a quello delle piante all’esterno, che beneficiano di più aria. Per questa ragione è importante “stare un po’ indietro” con le annaffiature. Altro fattore importante da considerare è la fioritura. Per poter fiorire, le succulente necessitano di un periodo di stasi da trascorrere a temperature più basse. Se è possibile, dunque, in inverno le piante grasse coltivate in casa andrebbero spostate in una stanza luminosa ma non troppo riscaldata, così da far “sentire” anche a loro un abbassamento di temperatura, necessario per la successiva fioritura.

Sulla coltivazione delle piante grasse potete consultare gli articoli contenuti in questa sezione del sito.

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In copertina, una Haworthia (foto di Thomas Martin da Pixabay)

 

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