Un rinvaso… mostruoso! Come scegliere bene un cactus e cosa fare subito dopo l’acquisto

Non amo particolarmente le succulente crestate, ma al tempo stesso non sono del tutto indifferente al loro fascino e ogni tanto qualche esemplare “mostruoso” finisce nella mia serra. Piccola digressione: se non sapete cosa sia una pianta “crestata” o “mostruosa”, nell’articolo raggiungibile tramite questo link troverete tutte le risposte. Premesso questo, nelle scorse settimane ho acquistato un cactus crestato da un vivaista specializzato in piante succulente. La pianta è in ottima salute e ben formata, ma il substrato, come quasi sempre accade quando si acquistano cactacee, è eccessivamente torboso, quantomeno per il tipo di coltivazione che ho adottato ormai da anni. Ho allora colto l’occasione per descrivere l’operazione di rinvaso di questo Myrtillocactus (in origine l’ho identificato così ma ora, grazie al commento di un lettore, ritengo sia un Cereus peruvianus), così da poter parlare di piante “mostruose”, di rinvasi, di substrati semplici e alla portata di tutti dal punto di vista della realizzazione e di buone pratiche da seguire quando si acquistano nuove piante.

Ecco allora il resoconto – corredato dalle foto dei singoli passaggi – del rinvaso di questo Cereus, con alcune considerazioni utili, per l’appunto, in merito a terricci, nuovi acquisti e cactacee crestate. (…)

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Anomalie dei cactus, mostruosità, crestature e variegature: cosa sono e perché si formano

Mostruosità, fasciazioni, crestature, variegature: sono tanti i termini con i quali si individuano particolari anomalie nelle piante. Qui parliamo, in particolare, delle piante succulente e dei cactus, comunemente detti crestati o mostruosi, ma questo fenomeno è comune in tutto il regno vegetale e può interessare il fusto, le foglie e anche i fiori. Dal punto di vista scientifico si parla di “teratologia“, ricorrendo a un termine coniato nel 1832 per indicare lo studio di quelli che possiamo definire “mostri” nel regno vegetale e animale, ossia esemplari difformi e con caratteristiche particolari rispetto a quelle “tradizionali” di quel genere o di quella specie. Se i fenomeni teratologici che possono interessare le piante grasse sono svariati, due in particolare sono quelli più ricorrenti e addirittura apprezzati da molti collezionisti di cactus e succulente: le fasciazioni (o crestature) e le variegature. Questa macro-suddivisione, a mio avviso condivisibile, è quella adottata da Gordon Rowley nel suo volume del 2006, “Teratopia“. Altri autori, talvolta in modo più confuso, parlano indistintamente di esemplari “mostruosi”, o di “proliferazione” riferendosi a esemplari di cactacee o succulente che presentano caratteri anomali rispetto a quelli tipici della specie.

Affrontiamo l’argomento in dettaglio nell’articolo che segue, corredato da foto esemplificative. (…)

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