Piante grasse, una piccola guida per chi si avvicina a questo mondo: i generi più semplici da coltivare

Coltivare cactus e piante grasse è un’esperienza affascinante. Si tratta di piante assolutamente particolari e in grado di resistere alla siccità e a condizioni particolarmente difficili, alle quali non tutte le piante riescono ad adattarsi. Per chi si avvicina a questo mondo, però, può essere difficile scegliere la giusta pianta, dal momento che esistono cactus e succulente molto semplici da coltivare e altre più impegnative. Ecco allora una guida ai generi dai quali partire per accumulare esperienza.

Il mondo delle piante succulente è estremamente vasto. Ne consegue che le esigenze di coltivazione delle singole piante grasse possano variare notevolmente da famiglia a famiglia e da genere a genere. Con un esempio concreto, un cactus (pianta appartenente alla famiglia delle Cactaceae) ha esigenze di coltivazione estremamente diverse rispetto ad un Adenium obesum (pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Apocynaceae). Non diversamente, possono intercorrere grandi differenze di coltivazione all’interno di una stessa famiglia o tra diversi generi di una singola famiglia. Anche qui un esempio: un Ariocarpus (genere appartenente alle Cactaceae) richiede un regime di coltivazione, inteso come substrato, annaffiature, ecc. molto diverso rispetto ad un Echinopsis (genere appartenente sempre alle Cactaceae).

Senza troppo dilungarci nell’ampio campo della classificazione delle piante (qui, se volete, trovate un articolo dedicato a questo tema) e dando per assodato che con il termine “piante grasse” si fa riferimento tanto ai cactus quanto a moltissime altre famiglie botaniche succulente i cui esemplari hanno portamento e aspetto diversi da un qualsiasi cactus (qui trovate un articolo specifico), affrontiamo un argomento molto “sentito” tra i coltivatori alle prime armi. Anche il coltivatore che vanta una buona conoscenza di una data famiglia, tuttavia, può trovare utile l’articolo che segue, nel quale vengono consigliate le piante succulente (appartenenti a varie famiglie botaniche) meno esigenti, più robuste e semplici da coltivare e pertanto più indicate per chi si approccia solo ora al mondo delle piante grasse. (…)

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Apre la nuova sezione de “Il fiore tra le spine”: ecco lo shop online e le schede di coltivazione in pdf

Il fiore tra le spine apre una nuova sezione rivolta sia ai tanti abbonati (grazie per il supporto!) che ai non abbonati. La sezione, che trovate a questo link così come nella parte alta del sito, è il NEGOZIO online. Qui avrete la possibilità, se vorrete, di abbonarvi al sito per la fruizione integrale dei suoi contenuti e di acquistare quello che di volta in volta il sito proporrà in materia di cactus e piante succulente. Partiamo per ora con le schede di coltivazione in formato pdf stampabile per proseguire, un domani, con altri prodotti come i semi raccolti dalle mie piante (non quelli di specie protette).

Vi spiego in dettaglio di cosa si tratta in questo breve articolo (…)

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Facile da coltivare e generosa con le fioriture: Lobivia ferox, pianta ideale per chi ama le spine

Lobivia ferox è un cactus di facile coltivazione, con il fusto densamente ricoperto di spine molto lunghe e, per l’appunto, “feroci”. Queste piante sono di facile coltivazione  e producono delle splendide fioriture dal bianco al giallo, con ampie corolle.

Va detto subito che le Lobivia ferox sono piante riservate esclusivamente agli amanti delle spine. Chi non apprezza le cactacee “agguerrite” difficilmente si accosterà alla Lobivia ferox, una tra le specie più spinose dell’intero genere e al tempo stesso una delle cactacee più “armate”. Gli esemplari di questa specie sono infatti molto variabili tra di loro, ma ad accomunarli è la presenza massiccia di spine robuste, lunghe, puntute e in alcuni casi ricurve e uncinate. Altro tratto distintivo di queste piante sono i fiori: di grandi dimensioni, molto appariscenti, a forma di imbuto ma con lo stelo corto, appaiono anche sulle piante di soli tre o quattro anni. La coltivazione, così come per tutte le Lobivia, è molto semplice: si tratta infatti di piante robuste, che tollerano bene il sole intenso e le basse temperature invernali. Anche la semina è semplicissima e le Lobivia si possono quindi riprodurre senza particolari problemi.

Approfondiamo la conoscenza di questa stupenda specie e vediamo come deve essere coltivata nell’articolo che segue. (…)

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