Composizioni con le succulente: come scegliere le piante e cosa è bene sapere

Lo chiarisco subito: l’argomento composizioni ha ben poco a che spartire con lo spirito di questo mio sito. Anzi, a ben vedere siamo agli antipodi: da un lato l’approccio spartano che punta a ottenere piante simili a quelle in habitat e che sta alla base del mio metodo di coltivazione; dall’altro la coltivazione ai soli fini estetici, che personalmente non pratico ma che sappiamo bene essere diffusissima. Ma la vita, si sa, non è mai tutta bianca o tutta nera, qualche sfumatura ci deve sempre essere… Così, ecco un articolo corredato da un mio video su come si realizza una semplice composizione di piante succulente. In fondo, un occhio all’estetica non guasta mai e anch’io, che amo le piante “vissute”, simili a quelle in natura, non disdegno una composizione ben fatta, purché senza fronzoli e realizzata nel rispetto delle esigenze delle singole piante.

Attenzione: il tema può sembrare scontato e la materia molto semplice, ma non è così e ne capiremo le ragioni nelle prossime righe. (…)

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Riconoscere le piante grasse: una guida alla classificazione e all’identificazione

Dare un nome scientifico a una pianta succulenta, in altre parole identificare correttamente una pianta grassa, è tutt’altro che semplice. La classificazione, in generale la cosiddetta tassonomia, è appannaggio di ricercatori, studiosi, veri appassionati e, in certi casi, di veri e propri maniaci dell’ordine. In quella terra sconfinata che è la classificazione delle piante – e nel caso specifico delle succulente – regna spesso grande confusione, al punto che non è raro assistere alla continua ri-denominazione di una stessa pianta, prima compresa in un genere, poi collocata in un altro, poi spostata in un altro ancora. Alcune piante sono classificate in un modo da alcuni ricercatori e in un modo diverso da altri studiosi; alcuni tendono alla semplificazione e alla riduzione del numero dei generi, altri sono propensi a suddividere il più possibile le piante, a seconda delle loro peculiarità, in più generi, specie, sottospecie, forme e varietà. Le diatribe tra autori e ricercatori circa la classificazione di questa o quella pianta sono all’ordine del giorno. Al comune appassionato, così come al semplice coltivatore e al “collezionista” di succulente, non resta che affidarsi ai cartellini che accompagnano le piante o tentare una classificazione confrontando l’esemplare con le fotografie reperite in internet o sui libri (a questo proposito, in questa sezione del sito ne segnalo alcuni utili ai fini della classificazione delle succulente).

Vediamo, nell’articolo che segue, come orientarsi e cosa è necessario sapere per cominciare a riconoscere, identificare e classificare le piante succulente. Impariamo anche come distinguere un cactus da una qualsiasi altra pianta grassa e come riconoscere le principali famiglie di succulente. (…)

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Euphorbia: una famiglia di succulente che piace molto anche ai cactofili più incalliti

Le Euphorbia sono piante grasse molto diffuse in tutto il mondo e apprezzate anche da chi coltiva cactus. La famiglia delle Euphorbiaceae comprende specie molto variabili che possono andare da piante a foglia come la classica “Stella di Natale” (Euphorbia pulcherrima) a piante globose, fino a grandi esemplari ramificati con portamento a candelabro, molto decorativi.

Le specie succulente appartenenti alla famiglia dell’Euphorbia (Euphorbiaceae) sono apprezzate e coltivate da molti appassionati di cactacee. La variabilità nelle forme e alcune affinità di coltivazione con i cactus rendono queste piante un’ottima alternativa per “variare” le collezioni di succulente. E’ però fondamentale conoscere le principali esigenze delle Euphorbie per poterle coltivare con successo. Quella delle Euphorbiaceae è la quarta famiglia in ordine di grandezza tra le angiosperme, ossia le piante a fiore. Le Euphorbiaceae si suddividono i 5 sottofamiglie, 300 generi e ben 6.000 specie, molte delle quali succulente. Queste piante hanno un portamento molto variabile: possono essere in forma di piccole erbe, oppure in forma di veri e propri arbusti, possono essere colonnari o cespitose, molto spinose o con fusto perfettamente liscio. Inoltre possono avere foglie così come possono esserne del tutto prive. Le Euphorbiaceae, a differenza delle Cactaceae (originarie esclusivamente delle Americhe – vedi la mappa della distribuzione delle succulente) provengono da quasi ogni parte del mondo, ad eccezione, naturalmente, delle aree artiche e antartiche. Alcune specie provengono dall’Africa, altre dalle Americhe, altre ancora dall’Asia.

Approfondiamo la conoscenza delle Euphorbia nell’articolo che segue, con descrizione, immagini, curiosità e tecniche di coltivazione specifiche per questa famiglia di piante. (…)

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Le piante grasse e il freddo: con i giusti accorgimenti l’inverno non è un problema

Con il brusco calo delle temperature di queste ultime settimane si può dire che le succulente sono entrate nella prima fase dell’inverno. Contrariamente a quanto si può pensare, la maggior parte dei cactus non teme il freddo, anche intenso, purché siano rispettate alcune regole di coltivazione. Da qualche giorno ho chiuso del tutto la serra e ho impostato il riscaldamento in modo che il generatore di calore entri in funzione quando le minime scendono sotto i 4 gradi. La maggior parte dei cactus che coltivo non avrebbe problemi in caso di temperature sensibilmente inferiori (anche sotto lo zero), ma ho dovuto accettare un compromesso perché in serra tengo anche alcune Euphorbie e alcune succulente più sensibili al freddo. Le uniche specie che coltivo e che non tollerano minime eccessivamente basse, ad esempio Melocactus, Discocactus e Adenium, le ho portate a casa e le ho collocate sulle scale interne, dove le minime difficilmente scendono sotto i 10 gradi.

Vediamo nel dettaglio, nell’articolo che segue, tutto quello che occorre sapere per far affrontare l’inverno a cactus e succulente in tutta tranquillità, evitando spiacevoli “sorprese” all’arrivo della primavera. (…)

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Rinvaso di Euphorbia e Ariocarpus con un tentativo di riproduzione del loro habitat

Riprodurre in vaso l’habitat delle succulente è soprattutto un lavoro di documentazione e pazienza. Molti coltivatori si sono specializzati in questa tecnica e riescono a creare veri e propri angoli di deserto in vasi o cassette. In questo periodo avevo tre Ariocarpus retusus e cinque Euphorbia obesa da rinvasare, quindi ne ho approfittato e ho cercato di riprodurre un po’ l’ambiente in cui vivono queste piante.

In questo articolo descrivo in dettaglio tutti i passaggi del rinvaso con il mio piccolo tentativo di riproduzione, a livello estetico e con alcuni compromessi, dell’ambientazione di queste piante. (…)

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