Ecco l’autunno: quali trattamenti possiamo fare per proteggere le piante grasse e ridurre le perdite?

Con l’inizio dell’autunno quasi tutte le piante grasse cominciano a prepararsi alla stasi vegetativa che si protrarrà fino a febbraio/marzo. Nei mesi invernali, i cactus (salvo qualche eccezione come Melocactus, Discocactus e le epifite come gli Epiphyllum) e moltissime succulente (fatta eccezione per quelle originarie dell’emisfero australe o di aree come il Madagascar) bloccano la crescita e vanno in riposo per recuperare le energie e poter fiorire durante la stagione successiva. In questi mesi le piante vanno tenute al freddo e non vanno annaffiate. E’ tuttavia utile effettuare qualche trattamento preventivo per evitare che, complice l’umidità invernale, durante questi mesi si formino muffe o funghi che al primo rialzo della temperatura, attivandosi, inneschino il marciume. Attenzione: i trattamenti preventivi con prodotti chimici possono essere utili ma non vanno per forza effettuati. Si tratta semplicemente di una misura di prevenzione, dal momento che la migliore forma di difesa resta sempre la coltivazione spartana delle piante accompagnata da un buon ricambio di aria nel corso dell’autunno e dell’inverno. Ci sono coltivatori che limitano all’essenziale questi trattamenti, magari privilegiando prodotti a basso impatto ambientale (io stesso ho adottato questa decisione da anni) e coltivatori che abusano dei prodotti chimici nella speranza di rendere così le loro piante invulnerabili rispetto a parassiti animali, funghi e muffe.

In questo articolo, che completa quanto già esposto in altri articoli (che troverete grazie ai link interni) vediamo cosa è consigliabile fare in queste settimane per proteggere le piante e limitare al massimo le perdite per marciume o a causa di parassiti. (…)

Per proseguire nella lettura dell'articolo Accedi o Abbonati
To continue reading the article LogIn or Subscribe

Scoperta nuova specie di cactus: “Copiapoa invisibilis”! Le eccezionali foto di una pianta… che non esiste più

A scanso di equivoci: il titolo è ironico e qui si parla di marciume, purtroppo. Nessuna nuova Copiapoa è stata scoperta e tantomeno lo è quella che vedete in questa foto e nelle incredibili immagini all’interno di questo articolo. Semplicemente, questo è quel che rimane di una mia Copiapoa cinerea marcita questo inverno senza che nemmeno me ne accorgessi. Quello che vedere altro non è se non l’armatura di spine che la pianta mi ha lasciato. Gli aculei sono talmente compatti e ravvicinati da mantenere perfettamente la forma della pianta (con tanto di fiore secco all’apice). Il fusto, semplicemente, non esiste più. E’ marcito ed è “evaporato”, sparito.

Ecco cosa è successo e, soprattutto, ecco le eccezionali foto di questa pianta, la cui sorte, peraltro, tocca di tanto in tanto anche agli esemplari in habitat, come mi è capitato di vedere in alcune foto online e una volta, direttamente, con un giovane esemplare di Ferocactus in occasione di un mio viaggio in Messico. (…)

Per proseguire nella lettura dell'articolo Accedi o Abbonati
To continue reading the article LogIn or Subscribe

Preparare cactus e succulente all’autunno: ecco tutto quello che c’è da fare

Ultime giornate calde, poi l’autunno entrerà nel vivo. Per chi coltiva cactus e piante succulente questo è un periodo delicato: è infatti necessario sapere esattamente quando sospendere le annaffiature, quali trattamenti fare alle piante e quando cominciare a ricoverarle in luogo riparato in attesa che arrivi l’inverno. Quasi tutti i cactus e molte succulente, infatti, durante i mesi invernali vanno in stasi. In altre parole bloccano la crescita e recuperano le energie per poter affrontare la successiva stagione vegetativa. Il freddo, per queste piante, è un alleato prezioso, in particolare per le fioriture, ma è necessario sapere come gestirlo perché è sufficiente un banale errore di annaffiatura per rischiare il marciume radicale della pianta.

In questo articolo e nel video a corredo dello scritto vediamo cosa fare in questo periodo dell’anno. (…)

Per proseguire nella lettura dell'articolo Accedi o Abbonati
To continue reading the article LogIn or Subscribe

L’estate è al capolinea: fino a quando possiamo innaffiare i cactus e le piante succulente?

L’argomento è un classico e la domanda è tra le più frequenti in assoluto tra i coltivatori di cactus e succulente: fino a quando posso innaffiare le mie piante? In altre parole, posto che  – come anche i coltivatori meno esperti sanno – è opportuno tenere al freddo e all’asciutto i cactus durante i mesi invernali, fino a quando si possono innaffiare (o annaffiare: entrambi i termini sono considerati corretti in lingua italiana) le cactacee e quando esattamente dobbiamo sospendere le bagnature? E ancora: le innaffiature vanno sospese completamente o dovranno solo essere diradate? Ci sono cactacee che possono o devono essere annaffiate anche in autunno e in inverno? Ci sono piante succulente non cactacee, in particolare quelle a foglia, che vanno bagnate anche nei mesi invernali, pena l’avvizzimento di rami e foglie? E’ chiaro che una parte della risposta a queste domande può variare a seconda del luogo in cui coltiviamo le piante (c’è una grossa differenza, giusto per fare un esempio, tra la Riviera ligure, la Sicilia e il Trentino, oppure stati come la Gran Bretagna, la Spagna o la Germania), ma in linea di massima si può dire che esistono molti punti fermi che ogni coltivatore deve conoscere e rispettare per far sì che le sue succulente crescano sane e robuste e fioriscano copiosamente. Soprattutto, vi sono alcuni punti fermi che vanno rispettati per evitare, molto semplicemente, di far marcire i nostri cactus e le nostre piante grasse durante l’inverno o all’inizio della primavera.

E dal momento che il periodo in cui la maggior parte delle cactacee e delle succulente andrà in stasi vegetativa si avvicina, è il caso di approfondire questi punti fermi e imparare a distinguere quantomeno le macro-esigenze idriche delle varie famiglie di succulente. E’ esattamente quello che faremo nell’articolo che segue (…)

Per proseguire nella lettura dell'articolo Accedi o Abbonati
To continue reading the article LogIn or Subscribe

Settembre è un ottimo mese per tutti i cactus, ma attenzione alle giuste cure in vista dell’autunno

Anche al Nord Italia, settembre è solitamente un buon periodo per cactus e piante succulente in generale. Le temperature si abbassano sensibilmente, la luce è ancora abbondante e molte piante riprendono a vegetare dopo il rallentamento o la stasi di agosto, quando le massime sono molto elevate e diverse succulente si fermano per risparmiare energie. Settembre è però un mese importante anche in vista della stagione autunnale e invernale, quando cactus e piante grasse bloccano del tutto la vegetazione e si concedono un lungo periodo di “riposo” in attesa della nuova stagione di crescita. E’ dunque importante accompagnare le piante in questo loro percorso ed effettuare i giusti trattamenti per arrivare all’autunno con esemplari in salute e pronti ai mesi di siccità. Fondamentale, ad esempio, è il regime di irrigazione in questo periodo.

In questo articolo vediamo quello che c’è da fare in questo mese per mantenere cactacee e succulente in perfetta salute e prepararle all’inverno riducendo il rischio di marciumi e perdite. (…)

Per proseguire nella lettura dell'articolo Accedi o Abbonati
To continue reading the article LogIn or Subscribe

Info utili e contatti
Pagamenti sicuri