Argilla espansa e torba: sono davvero due materiali da evitare nella coltivazione delle piante grasse?

Un buon terriccio (o substrato) per cactus e piante grasse deve avere un’ottima capacità di drenaggio ed essere in grado di asciugare rapidamente, così da evitare ristagni e potenziali marciumi. Sulla composizione dei terricci per cactus e piante grasse in questa sezione del sito troverete moltissimi articoli. Qui ci concentriamo invece su due elementi in particolare: torba e argilla espansa.

Odiati, bistrattati, guardati con disprezzo, spesso accuratamente evitati. Argilla espansa e torba sono due elementi molto contestati e avversati tra i coltivatori di piante succulente e di cactus in particolare. Al netto delle chiacchiere da Internet, si tratta davvero di due materiali che con la coltivazione di questa tipologia di piante andrebbero dimenticati? La questione resta aperta e ogni coltivatore ha le sue ragioni, ma un dato di fatto c’è: in Rete, per quanto riguarda argilla espansa e torba si dice davvero di tutto. Si dice soprattutto che trattengono eccessivamente l’umidità e per questo andrebbero banditi dalla coltivazione di cactus e piante grasse in generale. Si dice che favoriscano l’insorgenza del marciume, che non lasciano traspirare le radici e molto altro ancora. Perché allora moltissimi vivaisti seri (e con loro coltivatori esperti) ne fanno ancora largo uso? Semplicemente perché, come in tanti fattori della coltivazione, il punto non è tanto il materiale in sé, quanto il tipo di utilizzo che se ne fa.

In questo articolo vediamo allora di capire se davvero l’argilla espansa e la torba sono materiali così “pericolosi” per cactus e succulente, se e come possono essere utilizzati e quali sono i loro reali pro e contro. (…)

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Il Seramis, un materiale alternativo per la coltivazione di cactus e succulente: pregi e difetti

Ancora poco conosciuto e poco utilizzato, il seramis è un materiale eccellente anche nella coltivazione dei cactus e delle piante succulente. Si tratta di un inerte poroso che favorisce il drenaggio e che aiuta le piante a radicare rapidamente. Ma come utilizzare il seramis nella coltivazione delle piante grasse? In che quantità può essere usato nella composizione dei vari substrati per cactus e succulente?

Recentemente, sui canali social collegati al sito, ho pubblicato un breve video in cui rinvaso un Astrophytum asterias in un substrato composto unicamente da Seramis. A seguito di quel video in molti mi hanno chiesto informazioni su questo particolare materiale dal caratteristico colore arancione, in effetti poco utilizzato nella coltivazione delle succulente e non facilmente reperibile nei vivai di piccole dimensioni. Ho avuto modo di utilizzare il Seramis in passato nella coltivazione di alcuni cactus e la mia esperienza è stata decisamente positiva (sebbene, come inerte poroso, la pomice resti a mio avviso il materiale migliore in assoluto) ed è anche per questo che l’ho impiegato recentemente per l’Astrophytum oggetto del video (video che trovate anche alla fine di questo articolo). Il Seramis può dunque essere usato anche nella coltivazione dei cactus e delle piante grasse: si tratta di un buon materiale e ha proprietà non troppo dissimili da quelle della pomice. Può essere utilizzato in purezza, come ho fatto per il mio Astrophytum, quando si ha la necessità di favorire la radicazione, oppure può essere miscelato ad altri materiali come torba, pomice, sabbia, ghiaia, per realizzare degli ottimi substrati per le succulente.

Alla luce delle tante domande arrivate in queste settimane, vediamo allora nell’articolo che segue cosa è esattamente il Seramis, quali sono i pregi e i difetti di questo materiale e quale può essere il suo impiego con le succulente e, in particolare, con i cactus. (…)

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Un buon terriccio per cactus con materiali facilmente reperibili in ogni vivaio? Ecco come fare

Il terriccio, detto anche substrato, è uno degli elementi più importanti nella coltivazione dei cactus e delle piante grasse in generale. Un buon terriccio, sciolto e drenante, è la base di partenza per una corretta coltivazione, mentre un terriccio sbagliato può compromettere la crescita di cactus e succulente fino a farle marcire.

Navigando in Internet si può constatare come sia ormai facile trovare rivenditori di materiali per la coltivazione di piante. Questo vale anche nello specifico di cactus e piante succulente: online, dai vivaisti specializzati alle imprese che trattano unicamente materiali come terricci, vasi, etichette, ecc., è davvero semplice procurarsi tutto l’occorrente per la coltivazione delle piante grasse, come pomice, lapillo, torba, ghiaia, quarzite, zeolite, ecc.  Ma se non vogliamo comprare online? Se abbiamo bisogno di grandi quantitativi di materiale e la spedizione può arrivare solo fino a un certo peso? Se preferiamo provvedere direttamente acquistando il terriccio (ognuno può avere i suoi motivi per questa o quella scelta)? Ci affidiamo ai terricci pronti solitamente proposti da qualsiasi vivaio o garden ben fornito? O forse è meglio che provvediamo noi stessi, assemblando i vari materiali come torba, pomice, sabbia, fino a realizzare un substrato calibrato a misura delle nostre esigenze?

In questo articolo e nel video finale vediamo come realizzare un corretto substrato da utilizzare con qualsiasi genere di cactus e, con opportuni correttivi, con le succulente in generale. Lo realizzeremo – ed è questo il senso di questo articolo – con materiali che ormai chiunque può reperire facilmente in qualsiasi città (…).

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Plastica, terracotta, quadrati o tondi? Come scegliere i vasi per i cactus e le succulente

I vasi per la coltivazione di cactus e e piante grasse possono essere di infinite forme, colori, dimensioni, altezze e realizzati in svariati materiali. Una prima distinzione va fatta tra i vasi quadrati e quelli rotondi. I vasi quadrati sono utilizzati da vivaisti e collezionisti perché, a parità di volume rispetto ai vasi tondi, permettono di risparmiare notevolmente gli spazi. Al netto di questo la corretta scelta del vaso è di fondamentale importanza e ogni materiale ha i suoi pregi e i suoi difetti. Dunque: quali vasi usare per i cactus e le piante grasse?

Di plastica o in terracotta? Rotondo, quadrato, basso o profondo? E ancora: meglio una sola pianta per vaso o più piante in un’unica cassetta o in un’ampia ciotola? A prima vista l’argomento può sembrare banale, ma la scelta del vaso corretto per la coltivazione di cactus e piante succulente ha un’innegabile incidenza sull’esito della coltivazione. La scelta del vaso, si può dire, è anzi strettamente connessa al tipo di coltivazione che adottiamo per le nostre piante (in casa, su un balcone, in serra, in piena aria, ecc.) e ai vari elementi che la caratterizzano, come annaffiature, tipo di substrato, esposizione, temperature, e molto altro ancora.

Vediamo allora in questo articolo, al netto di scelte prettamente estetiche e quindi personali, come scegliere i giusti contenitori per la coltivazione delle succulente, valutando pro e contro delle varie forme e dei vari materiali con cui sono realizzati i vasi reperibili in commercio. (…)

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Come, quando e quanto bagnare le succulente? Scordatevi il contagocce, benvenuta la pioggia

Come si annaffia un cactus o una pianta grassa? Ogni quanto innaffiare i cactus? Con quale acqua si bagnano i cactus e le piante succulente? Di quanta acqua hanno bisogno le piante grasse? E’ meglio bagnare i cactus e le piante succulente dall’alto o dal basso? Il tema legato alle annaffiature (o innaffiature) delle piante grasse è tra i più importanti in assoluto nella coltivazione di queste piante ed è importante sapere come, quando e quanto bagnare per avere una crescita rigogliosa ed evitare i marciumi. Quello delle annaffiature (o innaffiature, sebbene il primo termine sia oggi di uso più comune) è tuttora uno dei temi più dibattuti tra chi si approccia alla coltivazione di cactus e piante grasse in generale. Quanta acqua vogliono i cactus? Quando vanno annaffiate le piante succulente? Ogni quanto vanno bagnate le piante grasse? Quelle riportate in apertura sono solo alcune delle domande più ricorrenti – e sorvolo, per ovvi motivi, su un’altra domanda che ho sentito spesso porre: “Ma i cactus vanno annaffiati?”. Come ogni essere vivente, le piante succulente hanno bisogno di acqua. Come, quanto e quando annaffiare dipende da molti fattori, come il periodo dell’anno, la zona in cui ci si trova (Nord o Sud Italia, ad esempio?), le temperature, l’umidità ambientale, i substrati che si utilizzano, la grandezza dei vasi, e altro ancora. Anche il metodo di annaffiatura è importante e c’è chi bagna cactus e succulente dall’alto, a pioggia, e chi le bagna dal basso, versando acqua nel sottovaso o in una bacinella. Fondamentale, infine, è la composizione del terriccio, o substrato, che dovrà essere drenante e in grado di asciugare in tempi brevi, dal momento che le piante succulente non tollerano assolutamente i ristagni idrici, che possono facilmente portare al marciume radicale. Vediamo, in questo articolo, tutto quello che è opportuno sapere in relazione alle annaffiature delle succulente e dei cactus, così da avere piante sane ed evitare i marciumi. (…) Leggi tutto “Come, quando e quanto bagnare le succulente? Scordatevi il contagocce, benvenuta la pioggia”
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